L’educazione del proprio quattrozampe è un passaggio fondamentale nel miglioramento del rapporto tra animale e proprietario. Essa tocca tanti aspetti, tra cui quello legato alle esigenze fisiologiche del nostro amico: in altre parole, come possiamo insegnargli a fare i propri bisogni nel posto a lui riservato? Lo scopriremo grazie ad alcuni consigli che potranno esserti utili!
CI VUOLE TEMPO (E PAZIENZA)
Anzitutto l’educazione, in tutti gli ambiti della vita ed in particolare con il proprio amico animale, richiede tempo e pazienza. Soprattutto se abbiamo accolto in casa un cucciolo, per educarlo alle abitudini corrette dovremo dotarci di calma e disponibilità: reazioni come urla o arrabbiature eccessive a suoi eventuali comportamenti inappropriati saranno inutili, anzi, potrebbero solo peggiorare la situazione aumentando la tensione.
VECCHIE ABITUDINI DA…MODIFICARE!
Uno dei metodi più utilizzati per la gestione dei bisogni del cane era quello che prevedeva l’uso di semplici fogli di giornale per aiutarlo a comprendere il luogo in cui sporcare. Questo rimedio è stato sostituito nel tempo dagli appositi tappetini e pannoloni, soluzione sicuramente più igienica.
Una pratica, invece, “crudele” oltre che nociva consisteva nell’infilare il muso del cane nei suoi bisogni fatti fuori posto, una punizione che si riteneva potesse risultare efficace. Beh, non è così: questo metodo può anche provocare un trauma nell’animale, causandogli stress e comunque non correggendo la sua abitudine.
L’ATTEGGIAMENTO GIUSTO: COME COMPORTARSI?
Abbiamo detto quanto sia inutile reagire in maniera eccessiva ai comportamenti inappropriati del nostro quattrozampe. È, invece, molto più fruttuoso un giusto mix di dolcezza, pazienza e fermezza per accompagnarlo nel posto che abbiamo stabilito, cercando di essere coerenti e dando messaggi chiari e comprensibili all’animale:
- se sporca nel posto giusto, complimentiamoci con lui con coccole e qualche piccolo premio.
- se sporca altrove e noi siamo presenti nel momento in cui ciò accade, esprimiamo un secco “No!” per fargli capire che non è lì che deve fare i propri bisogni. Se, invece, non lo abbiamo “colto sul fatto”, sarà inutile sgridarlo perché lui farebbe fatica a collegare il nostro rimprovero a qualcosa di accaduto in precedenza.
LE BUONE PRATICHE: COSA FARE?
Fino a qui abbiamo parlato degli atteggiamenti da adottare per favorire il corretto apprendimento dell’animale. Ma, ovviamente, è importante seguire anche alcuni consigli pratici in modo che lui possa comprendere rapidamente:
- allestiamo con cura lo spazio che abbiamo deciso di destinare ai suoi bisogni, utilizzando gli appositi tappetini igienici assorbenti (ve ne sono di tanti tipi e dimensioni) e, nel caso, spargendo sul tappetino qualche goccia di attrattivo, un liquido specifico che lo aiuterà a capire che quello è il “luogo giusto”.
- Esistono anche diversi tipi di disabituanti, prodotti pratici ed efficaci che si possono utilizzare sulle superfici sia interne che esterne per segnalare all’animale che quel posto gli è proibito.
- Rispettiamo i suoi tempi: il nostro animale solitamente fa i suoi bisogni ad intervalli regolare ed in concomitanza con eventi precisi e abitudinari. Cerchiamo di assecondarlo in questo.
- Prestiamo attenzione a non utilizzare né candeggina né ammoniaca per pulire la casa. Questi liquidi, contenendo azoto (che è un elemento chimico presente anche nelle urine) possono avere un effetto di stimolo per il cane. Piuttosto, se dovesse sporcare fuori posto, usiamo il tappetino per pulire per poi spostare il tutto nel luogo da noi scelto per i suoi bisogni.
- Se, al contrario, lui avesse sporcato correttamente nel luogo a lui destinato, non affrettiamoci a togliere i suoi bisogni per pulire, perché potrebbe intendere di aver sbagliato posto.
Chiarezza, pazienza, dolcezza e dedizione: le nostre amorevoli cure quotidiane saranno sicuramente efficaci!